FIRENZE – Il mercato del lavoro toscano sembra ancora tenere, anche se la sua capacità di resistenza risulta progressivamente indebolita e il quadro è in graduale peggioramento. A fare le spese della crisi sono, in particolare, le giovani generazioni, mentre i nuovi posti di lavoro che si creano sono in buona parte con contratti non strutturati e atipici. La Toscana registra comunque una stabilità maggiore rispetto alle altre regioni del centro nord e una situazione complessivamente migliore rispetto alla media italiana. Ad analizzare il mercato del lavoro toscano è il rapporto dell’IRPET (Istituto regionale per la programmazione economica in Toscana) sul Mercato del lavoro 2013, presentato oggi a Firenze all’auditorium della Cassa di Risparmio. Eccone una sintesi.