In un recente convegno sul tema organizzato dalla Cgil con il centro studi Ires e l’associazione Amerigo, il direttore dell’IRPET Stefano Casini Benvenuti ha prospettato una crescita del Pil regionale di circa un punto. L’istituto regionale si è basato sullo studio realizzato nel 2013 dal Cepr (Centre for Economic Policy Research) per conto della direzione generale Commercio dell’Unione Europea, con due diversi scenari a confronto. Il primo, che prevede il 98% di riduzione delle barriere tariffarie, il 10% di riduzione di quelle non tariffarie, e il 25% di riduzione dei costi burocratici connessi, varrebbe alla Toscana una crescita del Pil dello 0,7%, delle importazioni dall’estero pari al 2,9%, e dell’export pari al 4,6%. Il secondo scenario, con l’eliminazione delle barriere tariffarie, riduzioni del 25% per le non tariffarie e del 50% dei costi burocratici connessi, produrrebbe un aumento del Pil pari all’1,2%, dell’import pari al 5,2%, e dell’export pari al 7,2%.

Video Intervento Casini Benvenuti: il Ttip può rilanciare gli investimenti esteri
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Il direttore dell’Irpet commenta lo stato dell’arte sul trattato commerciale Ue-Usa, ed evidenzia un aspetto poco citato fin qui: «La Toscana ha bisogno di investimenti dall’estero – spiega – e anche questa facilitazione nei movimenti potrebbe avvantaggiare la regione, che negli ultimi anni di crisi ha perso circa 40 miliardi di investimenti».

Articolo pubblicato su T24-Economia di un territorio Il sole 24 ore



Data: 24 March 2015

Testata: T24 - Il sole 24 ore