La Toscana, come altre regioni italiane, è caratterizzata da una consistente presenza di comuni di piccole dimensioni demografiche.
L’esigenza di attuare misure che consentano ai centri minori di rispondere in maniera più adeguata alle crescenti esigenze della popolazione locale, riducendo i fattori di disagio e le difficoltà di accesso ai servizi, è da tempo al centro del dibattito politico e scientifico.
La Regione Toscana è intervenuta con la L.R. 40/2001 con la quale promuove e sostiene, con incentivi economici, l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali che rappresenta spesso una condizione indispensabile per il mantenimento di un livello minimo di servizi alle comunità locali.
Il presente studio si propone di delineare i punti salienti della riforma dei servizi pubblici locali nei primi tre anni dall’emanazione della L.R. 40, evidenziando i risultati fino ad oggi raggiunti e i punti di forza e di debolezza che caratterizzano l’avanzamento del percorso associativo.

Autore: Simona Bindi