L’affermazione dell’editore, più di qualunque altro operatore all’interno del sistema produttivo, nasce dalla capacità di sintesi tra attenzione al mercato e ai gusti della popolazione e sensibilità alle espressioni del mondo della cultura.
In questa veste questa figura agisce da fulcro tra creazione e valorizzazione,si colloca al centro di una rete di relazioni tra istituzioni, mondo dellacultura e consumatori, mediatore tra i vari protagonisti coinvolti nellarealizzazione e nella fruizione del libro e, più in generale, nella creazione e diffusione del prodotto culturale: autori, enti ed istituti di ricerca, biblioteche, enti pubblici, lettori.
Da queste considerazioni prende spunto questo lavoro che ha per obiettivo l’analisi del mercato del libro e di questo settore economico approfondisce le caratteristiche, le dinamiche e le criticità, ma senza trascurare di sottolinearne il contributo allo sviluppo culturale del paese.
Dalla analisi emerge come la tradizione libraria toscana, che risale alle origini della stampa, abbia subito negli ultimi anni profondi cambiamenti che hanno interessato gli stessi assetti societari di molte storiche case editrici. Se da un lato questi rivolgimenti sono stati vissuti con timore, dall’altro hanno consentito la prosecuzione di una grande editoria di qualità che si caratterizza tuttora per le notevoli capacità imprenditoriali, nonché per un forte interesse per l’innovazione tecnologica e per l’impegno culturale. Oggi, di fronte alle difficoltà della congiuntura economica e ai cambiamenti indotti dall’innovazione tecnologica e dagli stili di vita, ci si chiede quali siano le strategie d’impresa e quali gli spazi di intervento pubblico.
Il rapporto si articola in tre sezioni. La prima è dedicata alle caratteristiche strutturali del mercato dei libri (offerta, domanda, numero di operatori, occupazione, fatturato …). L’evoluzione del mondo dell’editoria che ha caratterizzato gli anni passati subisce oggi un rallentamento e la strategia produttiva adottata per far fronte alle difficoltà del settore, il periodo di crisi economica e la ridotta domanda di lettura (che pure riguarda in misura minore la Toscana), punta ad una costante visibilità nelle librerie, come confermato dall’aumento delle novità e dalle ridotte tirature.
Nel secondo capitolo si ricostruisce un quadro generale del settore editoriale a livello regionale, indicandone i principali aspetti, le peculiarità della politica produttiva e gli elementi di specializzazione regionale: linee editoriali, commercio con l’estero e impiego delle nuove tecnologie. Nella sezione finale si procede con un inquadramento della normativa, statale e regionale, in materia di editoria. Le interviste condotte presso gli operatori hanno consentito di delineare le problematiche produttive, di mercato, nonché quelle riconducibili alle recenti politiche pubbliche, destinate a penalizzare pesantemente l’economia del settore. Chiude il rapporto una breve riflessione su alcune possibili linee di intervento pubblico formulate anche sulla base delle esigenze e delle aspettative degli editori stessi, nonchè attraverso il confronto con le esperienze internazionali.

IRPET, 2011
ISBN 978-88-6517-032-8

Autore: Carmelina Brugnano con il coordinamento di Patrizia Lattarulo. Ricerca affidata all\'IRPET da Regione Toscana - Settore Biblioteche, archivi e istituzioni culturali - Area di coordinamento cultura