Il Rapporto 2012 sulla Finanza territoriale in Italia analizza i profondi cambiamenti in atto cover2012ftnella finanza pubblica, in generale, e nella finanza locale e regionale, in particolare, del nostro Paese in questi anni di difficile crisi economica. In risposta all’instabilità dei mercati finanziari internazionali, l’inasprirsi delle misure di rientro del debito stanno imponendo una radicale revisione del modello di welfare che ha a lungo caratterizzato il Paese.

Gli enti locali sono stati chiamati a contribuire al risanamento e il Rapporto analizza l’impatto delle misure del governo sulla offerta di servizi ai cittadini e la sua articolazione territoriale. Attraverso la lettura congiunturale degli indicatori di bilancio si analizza la risposta delle amministrazioni alle manovre finanziarie e le strategie da questi intraprese per salvaguardare investimenti e servizi pubblici.

Gli enti territoriali sono, infatti, sempre più stretti tra la crescente domanda degli utenti, derivante dalla difficile fase economica, e i vincoli di spesa e sul personale. L’assegnazione del gettito di alcune imposte avviene a parità di entrate, con l’effetto di trasferire a scala locale la responsabilità fiscale senza rendere, però, disponibili nuove risorse.

Una componente importante dell’evoluzione in atto nell’organizzazione dell’amministrazione pubblica è costituita dagli assetti istituzionali. Mentre la prima parte del Rapporto è dedicata agli aspetti finanziari, in una lettura congiunturale, la seconda parte di natura monografica è dedicata quest’anno alle diverse esperienze regionali di unioni di comuni e ai possibili effetti del riordino dei livelli provinciali. La terza parte, come di consueto, colloca le vicende del nostro Paese e dei suoi territori in un confronto internazionale.

 

Autore: IRES Piemonte, IRPET, SRM, Eupolis lombardia, IPRES, Liguria Ricerche

Dicitura Bibliografica: F. Angeli, 2012 ISBN 978-88-204-0522-9