Il mercato del lavoro, nonostante segnali di una resilienza superiore a quella di altre regioni, è in ripiegamento anche in Toscana. In generale si assiste ad un graduale, ma costante, dimagrimento degli occupati e delle posizioni di lavoro, a fronte di una crescita della disoccupazione ed, in particolare, di quella a lungo termine. Inoltre la dinamica del lavoro è sempre più ingessata all’ingresso, con la conseguenza di una crescita consistente di coloro che sono alla ricerca di un primo impiego. Sebbene la crisi non faccia sconti a nessuna generazione, sono soprattutto i più giovani a pagarne le conseguenze. Le previsioni segnalano come, a fronte di un aumento della partecipazione al mercato del lavoro, già osservato nei primi tre trimestri del 2012, il tasso di disoccupazione si attesterebbe nel 2013 intorno al 9 per cento.
Il miglioramento della congiuntura occupazionale passa inevitabilmente per la ripresa del ciclo economico e per l’allentamento delle politiche di austerità che, deprimendo la domanda aggregata, impediscono la creazione di posti di lavoro: non solo in Toscana, ma in tutta l’Europa.

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La ricerca è realizzata nell’ambito del Fondo sociale Europeo Programma Operativo della Toscana

Servizi di ricerca

Autore: Il presente rapporto è stato realizzato da un gruppo di lavoro dell’IRPET composto da Elena Cappellini, Silvia Duranti, Natalia Faraoni, Leonardo Ghezzi, Maria Luisa Maitino, Donatella Marinari, Sergio Pacini, Letizia Ravagli coordinato da Nicola Sciclone nell’ambito delle attività comuni con Regione Toscana - Area Formazione, orientamento e lavoro.