Pubblicato su EyesReg – Giornale di Scienze Regionali

La crisi economica, scaturita anche dal boom immobiliare, ha riportato l’attenzione sul problema del costo della casa e sull’intervento pubblico in proposito. In Italia, in più, la crisi ha coinciso con la reintroduzione della tassazione sulla proprietà della casa di residenza (IMU), un prelievo molto diffuso nei paesi a sviluppo avanzato e ritenuto vantaggioso per molti aspetti (risponde al principio della controprestazione, è meno soggetta all’evasione fiscale, favorisce la crescita a condizione di alleggerire l’imposizione sul reddito da lavoro), ma che nel nostro paese appare particolarmente impopolare. Tra i vari aspetti positivi dell’IMU, non è forse abbastanza chiaro che esso rappresenta anche uno strumento di politica della casa in una fase in cui il vincolo sulle risorse pubbliche non consente l’adeguato di finanziamento di canali più tradizionali, come quello dell’offerta di edilizia pubblica

Autore: Sabrina Iommi