Il lavoro mostra come la crescente disponibilità di microdati geografici, in aggiunta alla sempre maggiore diffusione di software GIS, permetta di sfruttare metodi micro-econometrici basati sui processi di punto spaziali al fine di comprendere i fattori che possono influenzare le decisioni localizzative delle nuove imprese. Utilizzando l’informazione delle coordinate geografiche delle nuove imprese, la distribuzione spaziale delle nuove localizzazioni viene definita come una realizzazione di un processo di punto marcato non omogeneo nello spazio continuo. Attraverso la definizione di un modello parametrico per l’intensità del processo, si valutano i possibili effetti di fattori spazialmente variabili sulle scelte localizzative delle nuove imprese. Lo studio analizza il processo di nascita delle piccole e medie imprese manifatturiere in Toscana e mostra come le scelte localizzative siano influenzate da una parte dalla disponibilità di infrastrutture e dalla facilità di accesso dell’area scelta, e dall’altra dalla presenza e dalle caratteristiche delle imprese già esistenti sul territorio. Inoltre, l’effetto di questi fattori varia con la dimensione e con il livello tecnologico delle nuove imprese. Partendo dallo specifico risultato toscano, lo studio mostra la potenzialità dell’approccio micro-econometrico descritto per l’analisi delle dinamiche spaziali delle imprese.

 

Maggiori informazioni Journal of Applied Statistics,

Autore: Chiara Bocci (Irpet), Emilia Rocco (Università di Firenze)

Dicitura Bibliografica: Pubblicato in Journal of Applied Statistics, v. 43, n. 7, 2016