Documento presentato in occasione dell’iniziativa “La Toscana per l’Ambiente”

Il 24 settembre 1996 il Consiglio Europeo ha approvato la direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento (Integrated Pollution Prevention and Control, IPPC) al fine di introdurre, a livello comunitario, un approccio integrato diretto a ridurre l’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo e la produzione di rifiuti determinati dall’attività produttiva delle imprese.
Lo studio condotto dall’IRPET illustra, in primo luogo, le caratteristiche della Direttiva europea e del suo recepimento in Italia e in Toscana: Esso propone, poi, una breve descrizione dei BREF (Best Available Techniques Reference Documets) relativi a tre importanti distretti industriali della regione, quello tessile, quello della concia e quello dell’industria cartaria, segnalando i benefici ma anche le possibili difficoltà che potrebbero derivare dalla loro attuazione. Gli aspetti tecnologici dell’applicazione della normativa nei tre settori sono stati oggetto di specifici approfondimenti. Il lavoro si conclude con alcune considerazioni generali riferite principalmente a possibili interventi (complementari o integrativi) della normativa, volti a migliorare la sua efficacia in termini di riduzione delle pressioni ambientali esercitate dall’attività produttiva presente nel territorio regionale.



Autore: Coordinata da Renata Caselli (IRPET) e Mario Romanelli (Regione Toscana-Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali - Settore Qualità dell'Aria, Rischi Industriali, Prevenzione e Riduzione Integrata dell'Inquinamento) in collaborazione con Roberto Pellegrini (collaboratori IRPET)

Committente: Regione Toscana - Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali - Settore Qualità dell'Aria, Rischi Industriali, Percezione e Riduzione Integrata dell'Inquinamento

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