Documento presentato in occasione dell’iniziativa “La Toscana per l’Ambiente”

Il presente rapporto analizza l’impatto che le norme IPPC per la prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento, Direttiva 96/61/CE recepita in Italia con il D.Lgs. 4 agosto 1999 n°372, potrebbero determinare sul ciclo produttivo dell’industria della concia, facendo particolare riferimento alle caratteristiche tecnologiche specifiche delle imprese presenti nella realtà toscana. Lo studio presenta una breve analisi economica del settore, descrive il BREF (Best Available Techniques Reference Documet) corrispondente, evidenzia le principali pressioni ambientali dei processi di lavorazione della concia e analizza le migliori tecniche disponibili ed emergenti per limitare tali pressioni. Lo studio evidenzia inoltre i possibili vantaggi derivanti dall’attuazione del BREF nonché le eventuali difficoltà che le imprese potrebbero incontrare in alcune fasi del processo di adeguamento.



Autore: Coordinata da Renata Caselli (IRPET) e Mario Romanelli (Regione Toscana-Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali - Settore Qualità dell'Aria, Rischi Industriali, Prevenzione e Riduzione Integrata dell'Inquinamento) con la collaborazione di Ugo Bardi (INSTM-Consorzio Interuniversitario Nazionale di Scienza e Tecnologia dei Materiali - Unità di Ricerca di Firenze c/o Dipartimento di Chimica, Polo Scientifico di Sesto Fiorentino). La stesura de testo è a cura di Riccardo Santini (INSTM-Consorzio Interuniversitario Nazionale di Scienza e Tecnologia dei Materiali - Unità di Ricerca di Firenze), Roberto Pellegrini e Simone Bertini (collaboratori IRPET)

Committente: Regione Toscana - Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali - Settore Qualità dell'Aria, Rischi Industriali, Percezione e Riduzione Integrata dell'Inquinamento.

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