Consegnato il rapporto al committente

È ormai riconosciuta negli studi di economia industriale la crescente importanza della fase di collocazione sul mercato finale dei prodotti, rispetto ai momenti più direttamente manifatturieri e comunque la forte integrazione tra l’attività produttiva e i flussi di beni e informazioni, tanto inputs che outputs. Ma, ancora di più, la continua velocizzazione dei tempi e l’ampliamento dei mercati non riguarda più solo le fasi a monte e a valle dell’intero processo –approvvigionamento e consegna- ma, in una accezione moderna di logistica, l’articolazione dei flussi lungo tutto il processo produttivo. I tempi e i modi di adattamento alla domanda spingono l’impresa ad accelerare la risposta alle sollecitazioni provenienti da mercati sempre più ampi lungo tutte le fasi del processo produttivo, incorporando innovazioni di prodotto, di processo e tanto più organizzativa e logistica, materiale e immateriale. Partendo da queste considerazioni nel presente lavoro ci si interroga sulle difficoltà e limiti di competitività logistica del sistema produttivo regionale e sul ruolo delle infrastrutture nel promuovere l’innovazione logistica. Particolare attenzione viene dedicata al mondo del distretto e alla organizzazione logistica delle imprese di medio grandi dimensioni di più recente genesi. Particolare attenzione è stata dedicata nel corso di tutto il lavoro agli aspetti occupazionali, sia in termini di potenzialità diretta indiretta e indotta, che di nuove figure specialistiche da collocarsi tanto all’interno del contesto manifatturiero che specificatamente presso gli operatori della logistica.



Autore: Coordinato da Patrizia Lattarulo (IRPET). È stato curato anche da Lara Antoni, Annalisa Caloffi, Cristina Capineri, Giulia Porcelli, Laura Panerai, Stefano Rosignoli e Francesca Regina

Committente: Regione Toscana - Dipartimento delle Politiche Formative e dei Beni Culturali - Servizio Lavoro