Consegnata la ricerca al coommittente, verrà pubblicato in un quaderno della Regione Toscana

Obiettivo prioritario dell’indagine è stato quello di tracciare il quadro relativo allo stato della salute e sicurezza sul lavoro in Toscana. Il punto di partenza è stata una valutazione dell’andamento degli infortuni sul lavoro, comparando la realtà regionale con il quadro a livello nazionale e, per quanto possibile, con quello a livello europeo. I risultati indicano, nell’ultimo periodo, alcuni segnali di miglioramento, come la diminuzione dei rapporti di incidenza (numero di infortuni relativizzati rispetto agli occupati), ai quali tuttavia continuano ad affiancarsi eventi tragici, come le morti sul lavoro, che non accennano a diminuire, e tipologie di rischio emergenti dovute alle trasformazioni che investono il mondo del lavoro, in particolare l’esternalizzazione delle fasi produttive e la flessibilizzazione dei rapporti di lavoro.
Il tema è stato ulteriormente approfondito attraverso uno studio sul campo, che, attraverso il coinvolgimento di un campione di lavoratori, ha voluto indagare la percezione e la rappresentazione che il soggetto ha dei rischi sul lavoro. I casi scelti (il polo siderurgico di Piombino, le cave di Massa Carrara; il distretto tessile di Prato) rappresentano sistemi produttivi particolarmente significativi, in quanto caratterizzati da un lato da elevati livelli di rischiosità, dall’altro dalla presenza prevalente di grandi oppure di piccole imprese.
Nonostante le peculiarità di ciascun area, emerge un comune denominatore: la sola osservanza delle disposizioni normative in materia non è sufficiente al miglioramento della sicurezza, che può avvenire solo se vi è anche un cambiamento delle culture al riguardo nei diversi rami dell’organizzazione di impresa. Un ruolo centrale può essere svolto dalla formazione, che, in assenza dei tradizionali meccanismi di trasmissione dei saperi all’interno della fabbrica, può agevolare il processo di socializzazione al lavoro e ai suoi rischi, soprattutto nel caso dei lavoratori più giovani.



Autore: a cura di Francesca Giovani. Il gruppo di lavoro è formato da Giovanni Bernacca, Elisa Bianchini, Teresa Savino, Michele Beudò, Andrea Valzania, Giulia Mascagni, Ilaria Raspanti, Silvia Nencioni e Alessandra Belluomini

Committente: Direzione del Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà - Regione Toscana e Direzione Regionale INAIL