Rivista Econ Pubblica Franco Angeli
Questo lavoro si pone l’obiettivo di fornire al policy maker uno strumento metodologico per individuare le scuole del ciclo primario con performance “anomale” in termini di efficacia. Il lavoro si ispira al filone di letteratura sull’efficacia della scuola (School Effectiveness Research), che si occupa di analizzare le differenze tra scuole e dentro le scuole in relazione a indicatori di performance degli alunni, aggiustati per fattori osservabili e fuori dal controllo delle istituzioni scolastiche. L’efficacia delle scuole è stimata attraverso un modello multilivello, che tiene conto della struttura gerarchica dei dati e consente di scomporre la variabilità nei risultati scolastici tra livello individuale e livello di scuola. Dall’analisi emerge come la maggior parte della variabilità nei risultati delle scuole sia imputabile alla loro efficacia netta, ovvero alla loro capacità di trasformare gli input in output. Il metodo proposto si presenta quindi come un utile strumento per l’individuazione delle scuole con performance “anomale” in termini di efficacia. L’applicazione al caso toscano evidenzia una significativa eterogeneità territoriale, con alcune zone che presentano una maggiore concentrazione di scuole efficaci.

Autore: Enrico Conti, Silvia Duranti, Nicola Sciclone (IRPET) e Carla Rampichini (Università di Firenze)

Dicitura Bibliografica: Pubblicato in "Economia pubblica", n. 3 2015