Copertina Lobardi fabbrica 4.0Il lavoro mira a delineare un quadro esauriente degli schemi concettuali spesso impiegati da una letteratura molto ampia sia di carattere teorico che più propriamente empirica. Ciò è reso necessario dal fatto che la digitalizzazione di processi e prodotti implica la combinazione di conoscenze molto differenti: strutturate, non strutturate, testuali, visive, sonore, attinenti al linguaggio naturale. Questo significa che si potranno verificare cambiamenti profondi e a molti livelli: lungo la sequenza di fasi economico-produttive, dalla ideazione di un prodotto o un servizio alla sua diffusione sui mercati e alle interazioni con i consumatori, con la possibilità di monitorare e intervenire su tutto il ciclo di vita di un bene e delle sue componenti, in un orizzonte di continui e imprevedibili mutamenti.
L’obiettivo è quello di coniugare l’esame degli scenari strategici e progettuali degli agenti protagonisti della rivoluzione tecnico-economica con il rigore necessario per definire con precisione concetti teorici e strumenti operativi, ancor più nell’era attuale, contraddistinta da uno scenario sempre più caratterizzato dalle interazioni tra mondo fisico e mondo virtuale, che è creato ed evolve grazie alla pervasività di dispositivi computazionali progressivamente più potenti e in grado di mostrare capacità ormai prossime a quelle umane: apprendimento, adattabilità, abilità previsive basate su qualcosa di simile al senso comune. Si tratta di un vero e proprio “universo fisico-digitale” entro cui le società oggi si sviluppano sulla base di un’incessante evoluzione delle conoscenze di varia natura e tipologia.

Autore: Mauro Lombardi (Università di Firenze)
Ricerca svolta nell’ambito dell’Area Sviluppo locale, settori produttivi e imprese dell’IRPET coordinata da Simone Bertini

Dicitura Bibliografica: IRPET, 2017 - Rapporti e Ricerche