E-book FrancoAngeliL’articolo propone un modello di governance del sistema formativo per disoccupati basato sulla valutazione delle agenzie formative per regolamentare il mercato ad allocare efficientemente le risorse.
Il modello proposto si articola in tre fasi.
Il primo passo consiste nella creazione di un sistema di profilazione che riassume il livello di svantaggio nel mercato del lavoro di ciascun corsista, in base alla sua probabilità di (ri)occupazione, stimata sulla base di una serie di caratteristiche personali. Tale strumento è necessario per valutare correttamente le performance delle agenzie formative al netto delle caratteristiche dell’utenza, al fine di prevenire fenomeni di creaming o cherry peaking.
In una seconda fase, l’articolo propone una metodologia per la creazione di un sistema di rating dei fornitori in base alla loro performance netta in termini di esiti occupazionali; in particolare, si utilizza un approccio econometrico basato sulla regressione multilivello, per ottenere una aggregazione delle agenzie per livello di performance.
Come terzo passo, l’articolo descrive la nuova ipotetica allocazione delle risorse sulla base dell’attribuzione di premialità e penalità ai migliori e peggiori operatori della formazione professionale e evidenzia i principali cambiamenti rispetto alla distribuzione attuale delle risorse.

Autore: Elena Cappellini, Silvia Duranti, Valentina Patacchini, Carla Rampichini (Università di Firenze), Nicola Sciclone

Dicitura Bibliografica: RIV Rassegna Italiana di Valutazione, 2016, n. 65, p. 27-43