L’esposizione dei sistemi locali del lavoro della Toscana alle misure di lockdown e di distanziamento sociale: un approccio per filiere produttive

Contributi e Ricerche del Covid-19. Numero 2/2020

Tommaso Ferraresi, Leonardo Ghezzi e Renato Paniccià

In questo lavoro valutiamo l’esposizione dei sistemi locali del lavoro (SLL) della Toscana ai rischi legati alla diffusione del Covid-19 attraverso un approccio per filiere produttive diviso in due steps. In primis stimiamo il grado di partecipazione dei SLL della regione a una pluralità di catene del valore legate al consumo, agli investimenti e alle esportazioni, distinguendo tra filiere volte alla soddisfazione di bisogni essenziali e filiere attivate da bisogni caratterizzati da un minor livello di necessità, anche alla luce dei provvedimenti del governo nazionale. In secundis, investighiamo i diversi livelli di rischio di contagio connessi a ciascuna filiera e la possibilità di ridurre tali rischi attraverso un estensivo ricorso alle pratiche di telelavoro. Ne emerge un quadro composito dell’esposizione dei SLL toscani ai rischi economici e sanitari connessi alla diffusione del Covid-19 e al ricorso alle misure di lockdown e distanziamento sociale. I SLL della Toscana Centrale, specializzati nelle produzioni legate alle esportazioni e agli investimenti e densamente popolati, sono quelli più esposti al contagio e ai rischi economici delle chiusure, siano queste implementate all’interno del territorio nazionale o nei più importanti paesi esteri. Quelli della Toscana del Sud, in cui prevale la partecipazione alla filiera agro-alimentare e meno densamente popolati, hanno sofferto meno le pratiche di lockdown e distanziamento sociale implementate dal governo centrale, e sono meno esposti a una eventuale seconda ondata del contagio. Tuttavia, la forte dipendenza dai consumi turistici li ha resi più fragili nel corso della stagione estiva e li espone al rischio di una perdurante debolezza di questo tipo di consumi.

cover C&R Covid-19 n.2 12.10.2020

Autore: Tommaso Ferraresi, Leonardo Ghezzi, Renato Paniccià

Dicitura Bibliografica: Irpet, 12 ottobre 2020