I lockdown della cultura occasione di rinnovamento delle politiche di settore?

Nota 20/2021 sugli effetti economici del Covid-19

Sul fatto che il settore della cultura sia tra i più colpiti dalle misure di contenimento della pandemia non ci sono dubbi.

A causa delle modalità di funzionamento proprie delle attività, basate sulla concentrazione di persone in spazi ristretti, di solito chiusi, il settore è stato interessato da lunghi periodi di chiusura forzosa e da brevi riaperture fortemente contingentate. Le peculiari modalità di lavoro, che vedono quote elevate di lavoro autonomo, a termine e/o intermittente, hanno reso difficili anche le misure di sostegno e ristoro per gli operatori.

Tuttavia, la crisi pandemica, oltre ad aver avuto gli inevitabili impatti negativi, ha evidenziato il ruolo sociale del settore e rilanciato il dibattito sulle criticità strutturali che lo caratterizzano da tempo. La sfida, quindi, è quella di cogliere i vincoli imposti dalla pandemia, come ad esempio la veloce riconversione forzosa alle attività digitali, per rilanciare il settore su basi più moderne e sostenibili. 

Nel presente contributo, dopo aver ripercorso velocemente tempi e impatti della crisi, si richiamano i principali temi del cambiamento al centro del dibattito. (…)

Nota 20

Autore: IRPET

Dicitura Bibliografica: IRPET, 8 Febbraio 2021