Lavoro e Società InGenere

Formazione, servizi e nuovi modelli organizzativi per ridurre il Gender Gap

Intervista di Marco Bracci sulla rivista Nautilus (n. 3 – settembre 2021) al direttore Nicola Sciclone.

L’IRPET, di cui Lei è direttore da poche settimane ma presso il quale presta servizio e svolge ricerca da molti anni, è da sempre attento allo studio della condizione economica e lavorativa delle donne in Toscana, e più in generale all’analisi delle varie dimensioni tramite cui il cosiddetto Gender Gap si manifesta. A questo proposito, quali elementi e dati è importante comprendere, e quali riflessioni ne scaturiscono?
Per motivare l’attenzione che Irpet dedica da sempre al tema delle donne, rispondo partendo anche io da una domanda. E’ utile avere un approccio di genere nell’analisi economica e sociale? La risposta è sì, perché nonostante evidenti miglioramenti rispetto al passato continuiamo ad osservare uno squilibrio del lavoro di cura, dei familiari e della casa, nella ripartizione fra i generi. Inoltre le donne scontano, in generale, minori opportunità di partecipazione al lavoro e di carriera. (…)

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