Seminario interno in due giornate “Istituzioni formali e informali: un vincolo alla crescita?”

Le istituzioni, intese nell’ampia accezione di regole formali e informali che orientano il comportamento individuale e sociale, sono riconosciute da tempo come uno dei fattori in grado di influenzare la dinamica dello sviluppo economico.
L’ambiente istituzionale rappresenta, infatti, le “regole del gioco” di una società: esse governano l’interazione sociale, riducendo l’incertezza e rendendo possibili gli scambi. In un’ottica temporale, esse contribuiscono a determinare le dinamiche dell’evoluzione socio-economica.
Un aspetto cruciale dell’analisi istituzionalista è quello del legame tra un determinato assetto delle regole del gioco e l’efficienza. Essa costituisce un vincolo particolarmente forte per alcuni tipi di organizzazione, come le imprese, per le quali il mantenimento di processi decisionali inefficienti comporta l’uscita dal mercato, mentre non vi sono soggetti con la stessa pressione i governi. La diversa esposizione alla concorrenza può portare però ai noti “fallimenti dello stato” su cui si concentra la teoria delle scelte pubbliche: sovradimensionamento delle organizzazioni burocratiche, corruzione, inflazione normativa, adozione di politiche pubbliche rispondenti ad esigenze del ciclo elettorale, ma anche sviluppo di atteggiamenti opportunistici e rent-seeking.
Questi fenomeni possono dare vita a dei veri e propri lock-in, ostacolando con elevati costi di transazione qualsiasi tentativo di modifica dello status quo, per quanto insoddisfacente esso possa apparire e favorendo al contrario scelte collettive e individuali di adattamento contingente.
L’Italia soffre da anni di una perdita di competitività che viene spiegata anche con variabili di contesto sfavorevoli, tra cui gli assetti di governo che ostacolano l’adozione di politiche innovative e l’uso più efficiente di risorse scarse, lo sviluppo di nuove forme di organizzazione del settore pubblico che diventano nuove arene del potere, il raggiungimento di livelli patologici di corruzione, lo sviluppo di atteggiamenti difensivi e conservatori.
Alla luce dei contributi derivanti da alcune recenti ricerche, i due seminari previsti si propongono di approfondire il tema degli effetti indesiderati sullo sviluppo economico degli assetti istituzionali. Questi sono intesi in una doppia accezione, come organizzazione e funzionamento degli enti locali e come norme e valori che guidano i comportamenti degli individui.
Solo ad invito

I° Seminario 26 febbraio 2013_ Assetti istituzionali e nuovi strumenti di governance: l’impatto sul welfare locale e sulla democrazia.

II° Seminario 5 marzo 2013_I fattori che orientano i comportamenti degli attori: il peso della corruzione e gli atteggiamenti di fronte al futuro.



Sala Riunioni IRPET
Villa La Quiete alle Montalve. Via Pietro Dazzi 1, Firenze