La crisi economica di fine anni duemila ha determinato l’uscita dal mercato di molte imprese manifatturiere, a causa di una performance mediocre o difficoltà finanziarie. L’obiettivo di questo studio è analizzare quali caratteristiche delle imprese,...
La crisi economica di fine anni duemila ha determinato l’uscita dal mercato di molte imprese manifatturiere, a causa di una performance mediocre o difficoltà finanziarie. L’obiettivo di questo studio è analizzare quali caratteristiche delle imprese, in senso sia statico che dinamico, possono essere maggiormente associate all’uscita dal mercato. A questo scopo, si applicano tecniche di analisi di sopravvivenza ad un caso di studio regionale italiano, quello della Toscana, prendendo in considerazione alcune caratteristiche delle imprese osservate sia prima che durante la crisi. I risultati mostrano come il processo di selezione abbia colpito le giovani imprese, le imprese appartenenti ai settori tradizionali e ai distretti industriali e, in generale, le imprese che prima della crisi erano già caratterizzate da un basso livello di produttività o da una scarsa efficienza complessiva. I risultati suggeriscono inoltre che la mancanza di liquidità e l’incapacità di far fronte agli interessi sul debito tendono ad associarsi ad un maggiore rischio di uscita durante il periodo di crisi.
Due studi frutto della collaborazione scientifica tra IRPET e Università di Milano-Bicocca
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