Consegnata la ricerca al committente La ricerca mostra come la fiscalità ambientale sia in grado di finanziare -almeno in parte- l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente che opera in Toscana. L’istituzione di compartecipazioni alle tasse...
Consegnata la ricerca al committente
La ricerca mostra come la fiscalità ambientale sia in grado di finanziare -almeno in parte- l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente che opera in Toscana.
L’istituzione di compartecipazioni alle tasse ambientali a favore dell’Agenzia, che costituiscono una fonte di finanziamento nuova (ad eccezione della compartecipazione al tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti urbani prevista dalla L. 549/95), può, infatti, fornire alcune risposte alle esigenze di finanziamento, sostituendo o integrando fonti di finanziamento tradizionali e/o coprendo i costi di attività specifiche, grazie alla grande flessibilità che caratterizza la fiscalità ambientale.
Il legame fra la riforma “verde” della fiscalità regionale e l’istituzione di compartecipazioni a favore dell’ARPAT può trovare applicazione nel contesto toscano, dato che la Regione ha già avviato una riflessione sulle opportunità di far compiere una svolta in senso ambientale al proprio sistema fiscale.
Trimestrale di informazione per cittadini e imprese | Anno XX – ISSN 2465-0188
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