Consegnato il rapporto al committente Nonostante un quadro di forte espansione a livello internazionale (Pil mondiale +4%, commercio internazionale +9,5%) il 2004 è stato ancora un anno difficile per la Provincia di Arezzo il cui Pil cresce del +0,4%,...
Consegnato il rapporto al committente
Nonostante un quadro di forte espansione a livello internazionale (Pil mondiale +4%, commercio internazionale +9,5%) il 2004 è stato ancora un anno difficile per la Provincia di Arezzo il cui Pil cresce del +0,4%, meno della media regionale e nazionale (rispettivamente +0,9 e +1,2%). Il risultato appare insufficiente, sia perché Arezzo si colloca come terzultima provincia toscana per crescita, sia perché tale risultato segue a due anni di recessione.
Le ragioni di tale modesta performance sono riconducibili: 1) a un modesto incremento della domanda interna, che spunta un risultato positivo (+0,9%), grazie alla ripresa del turismo 2) ad un calo della domanda esterna (-1%) che vanifica la spinta interna alla crescita. Il risultato negativo sul commercio esterno deriva da una performance modesta, ma positiva, sul versante internazionale, e da un calo consistente nel commercio interregionale.
I settori più coinvolti nel calo produttivo sono quelli di maggior specializzazione della provincia; il valore aggiunto della moda cala del 3,2%, quello dell’oreficeria del 5,1%. Non mancano però risultati incoraggianti in quei settori, quali le pelli e cuoio, che per le loro caratteristiche a livello provinciale (forte peso della pelletteria, presenza delle reti di fornitura di imprese leader locali o dell’area fiorentina), spuntano risultati positivi (+4,6%) e in controtendenza rispetto alla media toscana (-5,3%).
In una prospettiva generale di bassa crescita futura, i dati sulle esportazioni del primo semestre 2005 (+16% a prezzi correnti), lasciano intravedere la possibilità di una maggiore dinamicità per l’anno in corso.