La Valutazione degli Effetti Attesi di Piani e Programmi sugli Obiettivi delle Politiche Regionali. Piano Regionale di Sviluppo Economico (PRSE) 2007-2010

Progetto NURV-Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici Consegnato il rapporto al committente L’analisi degli effetti attesi del Piano Regionale di Sviluppo Economico (PRSE 2007-2010) individua una pluralità di...

Progetto NURV-Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici

Consegnato il rapporto al committente

L’analisi degli effetti attesi del Piano Regionale di Sviluppo Economico (PRSE 2007-2010) individua una pluralità di impatti potenziali in tutte le cinque dimensioni analizzate. In campo economico si conferma le positività e la rilevanza del Piano nel proprio ambito di intervento. L’approfondimento di alcuni effetti diretti, tramite il modello Remi Irpet, mette in evidenza la portata quantitativa dell’impatto di medio lungo periodo sulla solidità della crescita economica (in termini di PIL, livelli di investimento e consumo aggregato, nonché di innovazione e saldo commerciale) e sul mercato del lavoro. Nonostante gli effetti positivi sull’efficienza delle reti infrastrutturali e tecnologiche e sulla competitività del territorio (in termini di efficienza dei sistema insediativi e valorizzazione delle specializzazioni funzionali), nella dimensione territoriale alcune criticità vengono rilevate rispetto al possibile consumo di suolo promosso dal piano (effetto significativo negativo), effetto che merita attenzione anche in campo ambientale rispetto al contenimento delle superfici edificate sui suoli vergini o abbandonati. In questa dimensione, poi, l’azione del PRSE risulta coerente con l’uso sostenibile delle risorse naturali e la gestione dei rifiuti, creando qualche incertezza rispetto agli obiettivi regionali di lotta ai cambiamenti climatici e riduzione di emissioni in atmosfera, nonché alla salvaguardia delle specie minacciate. Positivi, infine, gli effetti in ambito sociale e sulla salute, in conseguenza soprattutto della promozione della responsabilità sociale delle imprese, che può riflettersi sul livello di salute e sicurezza e più in generale sulle condizioni di lavoro nelle aziende che adottano percorsi di certificazione etica. Ancora, effetti positivi in termini di riduzione delle disparità di genere sul mercato del lavoro possono derivare dall’attenzione posta sull’imprenditoria femminile.