Nota congiunturale 20/2023 a cura di T. Ferraresi, L. Ghezzi e D. Marinari
I segnali di rallentamento dell’economia ravvisati tra la fine del 2022 e i primi mesi del 2023 si sono rafforzati nel corso del secondo trimestre dell’anno. La produzione industriale della Toscana si è infatti ridotta del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Un forte contributo alla contrazione della produzione è giunto dall’affievolirsi della spinta esercitata dalla domanda estera, con le esportazioni sostanzialmente stabili rispetto al secondo trimestre 2022. Inoltre, la crescita delle vendite estere si è concentrata in pochi settori, dominati da grandi imprese, indebolendo così il potenziale di trasmissione della domanda internazionale al resto del sistema. Nel mercato del lavoro, nonostante l’aumento sia congiunturale sia tendenziale del numero di dipendenti, si osserva un calo della domanda con la diminuzione degli avviamenti e la contrazione delle trasformazioni a tempo indeterminato che restano allo stesso livello del trimestre 2022. Il risultato positivo è esclusivamente dovuto ai contratti stabili che crescono a causa della diminuzione delle cessazioni, in lieve diminuzione i contratti a termine. (…)