Gli investimenti in opere pubbliche, rivolti ad accrescere il benessere collettivo e ad aumentare la competitività del sistema, immettono nel sistema economico ingenti quantità di risorse collettive. Questo è, dunque, un ambito di intervento dell’amministrazione di particolare interesse da più punti di vista: per l’entità delle risorse in gioco; per il coinvolgimento di operatori privati attraverso risorse collettive; per le finalità strategicamente importanti di adeguamento e arricchimento del capitale pubblico.
Da qui la necessità di regolamentazione, attraverso gli strumenti di natura giuridica -oggetto di continuo confronto politico- ed economica, rivolti al corretto funzionamento di questo specifico mercato.
L’applicazione di meccanismi di concorrenza per il mercato sollecita un accurato monitoraggio del settore, prioritariamente finalizzato al controllo della regolarità dei processi e alla validazione dei dati. Il decentramento di competenze in ambito di rilevazione e controllo, che ha portato da alcuni anni alle Regioni le funzioni di raccolta delle informazioni, rappresenta però una opportunità sul piano analitico.
In questo lavoro, attraverso l’archivio delle Opere Pubbliche reso disponibile dall’Osservatorio Appalti della Regione Toscana, ci si è proposti di analizzare l’ammontare e la distribuzione territoriale delle opere pubbliche in Toscana, oltre che le procedure di aggiudicazione e di realizzazione dei lavori. L’efficienza dei processi – negli importi, nei tempi e nella apertura concorrenziale dei sistemi di aggiudicazione – costituisce infatti un incentivo alla corretta attuazione dell’opera, e, successivamente, allo svilupparsi di un indotto produttivo; l’impatto sul sistema economico regionale di queste risorse dipende anche dalle caratteristiche del nostro sistema produttivo, aspetto al quale è stata dedicata una parte del lavoro.

Autore: Andrea Bertocchini - Claudia Ferretti - Barbara Lasagni - Patrizia Lattarulo