Le esportazioni in Toscana hanno segnato, nel 2005, un calo dell’1,2% -mentre la crescita delle importazioni è stata positiva e pari ad un +6,5%- a fronte di un aumento pari al 4% per l’Italia.
Osservando i singoli settori, nel comparto moda i problemi maggiori riguardano le produzioni di tessuti, la maglieria, le calzature, i filati ed il cuoio. Le confezioni e la pelletteria registrano invece una dinamica positiva. La meccanica di precisione aumenta il valore delle vendite all’estero del 14,4%, mentre il settore delle macchine e apparecchi meccanici cala del 20,5%; quest’ultimo dato è motivato, quasi integralmente, da problemi di natura strettamente contabile. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto si è registrata una crescita del 5,7% legata all’evoluzione positiva della cantieristica e della produzione di cicli e motocicli. Un’esportazione che ha conosciuto incrementi considerevoli è stata anche quella della produzione di beni raffinati, chimici e di gomma, alimentari e gioielli.
Ma il 2006 dovrebbe segnare una ripresa anche in Toscana: ecco che cosa dicono le stime IRPET, secondo cui dovremmo assistere ad una crescita delle esportazioni all’estero di circa 3 punti percentuali, in termini reali, che dovrebbe attenuarsi negli anni successivi e posizionarsi attorno al 2-2,5% nel periodo 2007-2010.

Autore: Leonardo Ghezzi