Distretti industriali e grandi imprese non sono formule organizzative affette da strutturale incomunicabilità, ma, al contrario, le relazioni fra imprese dei due modelli sono abbastanza diffuse. La moda toscana è infatti organizzata in sistemi di Pmi, spesso con caratteristiche distrettuali, all’interno dei quali si sono sviluppate o localizzate numerose grandi griffe. I pochi studi esistenti sull’argomento sottolineano come gli esiti del rapporto fra imprese leader e sistemi di Pmi non siano univoci ma dipendano dalle caratteristiche dei due attori e dal tipo di relazione che essi sviluppano. L’obiettivo di questo lavoro è capire quale tipo di rapporto i leader della moda toscana abbiano instaurato con i sistemi di Pmi nei quali si sono localizzati, quali mutamenti abbiano indotto, e come questi abbiano influenzato i processi di sviluppo locale. In quali casi le imprese leader svolgono la funzione di integratori cognitivi? Le nuove conoscenze che introducono possono interrompere la riproduzione dei saperi locali? I leader frenano o incentivano la riproduzione dal basso delle capacità imprenditoriali del sistema? Le Pmi rischiano una eccessiva dipendenza dai leader? Lavorare per un leader riduce o aumenta i rischi del decentramento produttivo all’estero? Lo studio che viene presentato cerca di dare risposta a questi e ad altri interrogativi, adottando un’ottica multi disciplinare, basata su approcci di analisi diversi: di tipo aziendale, di analisi delle reti, di studio dei processi di apprendimento-innovazione e di sviluppo locale.



Autore: a cura di Lorenzo Bacci (IRPET)
Il gruppo di lavoro è anche composto da Marco Bellandi (Professore associato di Economia applicata presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Firenze), Sandrine Labory (Ricercatrice di Economia industriale e applicata presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Ferrara), Mauro Lombardi (Professore associato di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Firenze), Elena Radicchi (borsista IRPET), Nicoletta Tessieri (Dottore di ricerca in Economia e gestione delle imprese e dei sistemi locali) e Lorenzo Zanni (Professore straordinario di Economia e gestione delle imprese presso la Facoltà di Economia R. Goodwin dell'Università degli Studi di Siena). Inoltre hanno collaborato Paola Bianchi (Università di Firenze), Ilaria Serafini (collaboratrice IRPET) e Silvia Ghiribelli (IRPET)

Committente: Regione Toscana

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