Il biennio 2006-2007 ha avuto dei risvolti particolarmente significativi per il credito: dopo circa un quinquennio si è interrotta una fase positiva caratterizzata da una bassa volatilità dei tassi e bassi premi per il rischio nonché da favorevoli dinamiche di prezzo per le attività sui mercati finanziari internazionali. Se il 2006 aveva mostrato buoni segnali sia da un punto di vista generale dell’economia nazionale e regionale, sia da un punto di vista creditizio, la crisi del mercato dei mutui subprime statunitensi e le perdite sugli strumenti di credito strutturato a essi collegati verificatesi nel corso del 2007, hanno provocato forti instabilità sui mercati finanziari dei principali paesi industrializzati con una conseguente generalizzata crisi di liquidità bancaria. Tutto ciò si è avvenuto contestualmente ad un periodo di rallentamento dell’economia nazionale e regionale. Le principali ricadute sul settore creditizio hanno riguardato il progressivo peggioramento delle condizioni di accesso, quantità e qualità del credito erogato. In questo difficile contesto la Provincia di Pisa ha registrato, secondo i dati al 2007, delle ripercussioni contenute riguardo i primi effetti della crisi, dimostrando una certa solidità del proprio sistema creditizio ed una spiccata capacità di coordinamento tra il comparto bancario, imprenditoriale ed istituzionale.



Autore: A cura di Renata Caselli (coordinatrice) e Andrea Taddei in collaborazione con Stefano Rosignoli, CCIAA di Pisa e Società Eurema di Firenze

Committente: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pisa

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