Il lavoro autonomo degli immigrati costituisce oramai una componente non più trascurabile dell’occupazione straniera nella gran parte dei Paesi d’immigrazione, rappresentando in molti casi il principale canale per tentare percorsi di mobilità professionale...
Il lavoro autonomo degli immigrati costituisce oramai una componente non più trascurabile dell’occupazione straniera nella gran parte dei Paesi d’immigrazione, rappresentando in molti casi il principale canale per tentare percorsi di mobilità professionale e sociale. Negli ultimi anni la quota di stranieri che lavorano in proprio è cresciuta in maniera significativa sia in termini assoluti, sia come percentuale sul totale dell’occupazione autonoma, raggiungendo quasi ovunque il livello dei lavoratori nazionali. Tra il 2007 e il 2008, le imprese con un titolare straniero, nato in uno dei paesi al di fuori dell’UE a 27, sono in crescita di oltre 6,6mila unità nel comparto delle costruzioni, 5.440 nel commercio, 2.475 nell’industria.
La ricerca è realizzata nell’ambito del Fondo sociale Europeo Programma Operativo della Toscana