Di fronte alle storiche carenze della dotazione infrastrutturale, l’attuale fase di riduzione delle risorse disponibili per gli investimenti pubblici è destinata a penalizzare pesantemente la capacità di crescita del nostro Paese. Dal mondo economico...
Di fronte alle storiche carenze della dotazione infrastrutturale, l’attuale fase di riduzione delle risorse disponibili per gli investimenti pubblici è destinata a penalizzare pesantemente la capacità di crescita del nostro Paese. Dal mondo economico e produttivo si fa, inoltre, più pressante la richiesta di nuovo spazio per l’imprenditoria privata e di un minor peso della presenza pubblica nel sistema economico, a questa si chiede dunque massima attenzione agli investimenti pubblici e alla dotazione infrastrutturale quali precondizioni per attivare impresa e occupazione nel più alto sentiero di sviluppo economico potenziale.
Diventa, dunque, ancora più urgente migliorare l’efficienza degli interventi: nella corretta identificazione delle priorità che corrisponde all’impiego ottimale delle risorse finanziarie; nella rapida risposta alle necessità che emergono dal territorio; nella capacità di attivazione diretta e indiretta dell’imprenditoria privata. Per questo motivo è necessario rendere più efficiente e trasparente il mercato delle opere pubbliche attraverso il quale transitano le risorse destinate all’arricchimento del capitale pubblico collettivo e attraverso il quale viene trasferita una quota consistente di risorse pubbliche al mondo produttivo.
Nel presente lavoro ci si è proposti di rilevare l’andamento delle aggiudicazioni per opere pubbliche che ha caratterizzato gli anni della crisi, e l’impatto di questa su dimensioni e caratteristiche dei lavori. L’effetto anticiclico delle risorse pubbliche risulta fortemente compromesso dalla contrazione delle disponibilità finanziarie, ulteriormente ridotte dalla manovre finanziarie di rientro del debito pubblico previste dal Patto di Stabilità Interno ed oggetto di discussione proprio in questi giorni. Di guardare all’efficienza delle procedure di aggiudicazione in termini di tempi e costi, sottolineando come elemento di criticità l’incertezza di questi, indotta da sistematiche sospensioni e varianti. La trasparenza e l’efficienza del sistema ne risulta, infatti, fortemente penalizzata.
I dati utilizzati provengono dall’archivio OOPP AVPC – sezione regionale toscana – che ha natura amministrativa ed è finalizzato alla rilevazione e al monitoraggio delle aggiudicazioni da parte delle diverse stazioni appaltanti attive. L’ambito di riferimento è ai lavori aggiudicati dalle stazioni appaltanti toscane, integrate dai lavori aggiudicati da stazioni appaltanti centrali che ricadono sul territorio toscano.
Pubblicazione collegata La finanza pubblica in Toscana. Rapporto 2012-2013
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