Consegnato il rapporto finale al committente Il Piano Urbano della Mobilità (PUM) costituisce il momento di integrazione degli interventi e delle politiche in ambito di trasporto. E’ rivolto ad affrontare le questioni della mobilità tenendo conto...
Consegnato il rapporto finale al committente
Il Piano Urbano della Mobilità (PUM) costituisce il momento di integrazione degli interventi e delle politiche in ambito di trasporto. E’ rivolto ad affrontare le questioni della mobilità tenendo conto della organizzazione delle funzioni sul territorio, quindi partendo dalla realtà territoriale. Ha origine nella consapevolezza dell’importanza della mobilità all’interno dei processi di crescita e per la tutela della salute e dell’ambiente.
Il Piano della Mobilità di Scandicci, nello specifico, trova, poi, una appropriata collocazione all’interno del Piano Strategico, quale parte integrante. Si compone del Documento di Piano e degli Approfondimenti Conoscitivi.
Il primo documento, curato da Patrizia Lattarulo, esplicita le scelte strategiche in continuità alla vigente programmazione comunale esistente, secondo una articolazione per obiettivi, interventi e indicatori di effetti attesi.
Il secondo è composto da più elaborati che – dato un quadro delle tendenze della mobilità nell’area- affrontano:
– le emergenze poste sul piano della sostenibilità ambientale e sociale dalla crescente domanda di spostamento che interessa l’area (Allegato A) a cura di Simone DeLellis Patrizia Lattarulo;
– le questioni della compatibilità e coerenza urbanistica e territoriale degli interventi (Allegato B) a cura di Francesco Alberti e Marco Massa;
– gli scenari della mobilità al 2020 e le criticità della rete con e senza interventi analizzate attraverso modelli di simulazione del traffico; gli effetti sulla competitività economica del sistema (Allegato C) a cura di Claudia Ferretti e Antonella Sandulli con la consulenza tecnica di CSST;
– il rafforzamento delle funzioni logistiche tanto come settore economico che come supporto al sistema produttivo (Allegato D) a cura di Michele Bartalini e Sara Mirri;
– l’accessibilità immateriale; la crescente importanza economica di questa accezione di accessibilità, e le ancora inespresse relazioni con la domanda di mobilità (Allegato E) a cura di Giuseppe Gori.