RAPPORTO SUL TURISMO IN TOSCANA. La congiuntura 2024 e il primo quadrimestre 2025

Rapporto curato da E. Conti

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A livello globale il 2024 si caratterizza per un ulteriore accelerazione degli arrivi internazionali, che crescono di ulteriori 140 milioni rispetto al 2023 (+11%) colmando il gap rispetto ai flussi precedenti la pandemia. Sono dunque occorsi tre anni rispetto al picco pandemico del 2021 per tornare sui livelli precedenti la crisi globale, grazie al completo venir meno delle residue restrizioni e al recupero pieno dell’apertura delle rotte internazionali. Le aspettative per l’annata turistica in corso sono positive. L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) mantiene invariata la sua previsione di crescita degli arrivi internazionali tra il 3% e il 5%, nel 2025, un dato che riflette la fiducia nella resilienza della domanda di viaggi nonostante un panorama reso incerto dalle nuove sfide geopolitiche e dai riflessi di queste sull’economia globale. Il primo trimestre del 2025 sembra aver in qualche misura confermato le previsioni, registrando un aumento del 5% negli arrivi internazionali.

In un contesto nazionale e internazionale fatto di luci e ombre, di opportunità e sfide aperte, il 2024 rappresenta per la Toscana un anno positivo con un aumento dei flussi turistici sul 2023 del +5,9% in termini di arrivi e del +4,1% in termini di presenze. Queste ultime aumentano del +4,1% anche rispetto al 2019 consacrando il 2024 come l’anno di definitivo recupero dei flussi precedenti la pandemia. La crescita delle presenze turistiche in Toscana è il frutto di tendenze opposte sui mercati interni ed esteri. All’aumento assai rilevante delle presenze straniere (+10,3%), in particolare dagli altri continenti (+17,5%) ma anche europee (+6,9%), si contrappone infatti la diminuzione degli italiani (-3,4%) e in particolare il segmento domestico dei toscani (-6,1%), mentre le presenze dalle altre regioni italiane si riducono del -2,4%, dopo un 2023 già in negativo (-0,5%). Alla riduzione delle presenze dal Sud Italia si aggiunge il contributo negativo delle principali regioni del Nord, tradizionali clienti forti della Toscana. (…)

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I dati utilizzati per la preparazione del presente Rapporto congiunturale sul turismo sono stati forniti, per quanto riguarda il movimento (presenze e arrivi) e le strutture ricettive in Toscana, dal Settore Sistemi informativi e servizi – Ufficio Regionale di Statistica. Tali dati derivano dalla “Rilevazione statistica del movimento dei clienti negli esercizi ricettivi” e sono da considerare provvisori fino alla validazione da parte dell’ISTAT, titolare della rilevazione. I dati relativi all’offerta turistica provengono dalla rilevazione statistica del “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi”, che rileva su base mensile anche il numero delle strutture esistenti (indipendentemente se aperte o chiuse) e dei relativi posti letto, e fanno riferimento al valore medio annuo calcolato a partire dai dati mensili delle strutture esistenti in ciascuna provincia.

Il Rapporto è stato redatto da Enrico Conti nell’ambito dell’Area di ricerca “Sistemi locali, cultura e turismo” dell’IRPET, coordinata da Sabrina Iommi. Le elaborazioni statistiche sono di Massimo Donati e Valentina Patacchini. L’allestimento editoriale è di Elena Zangheri.

Si ringrazia per la collaborazione il Settore Turismo Commercio e Terziario e il Settore Sistemi informativi e servizi statistici – Ufficio Regionale di Statistica.


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