Crisi energetica: la più grave dal 1973?

Nota di lavoro 9/2022 | Marzo

S. Bertini, P. Chini, L. Ghezzi, M. L. Maitino, R. Paniccià, L. Piccini e N. Sciclone

Quello a cui stiamo assistendo da qualche mese, e a livello globale, è una crisi energetica che rischia di essere un fenomeno non passeggero, ma duraturo. Molteplici e complesse sono le ragioni che ne sono all’origine.

Alcune sono di natura congiunturale: la forte e repentina ripresa economica mondiale che spinge in alto il consumo di energia rispetto alla capacità produttiva; le condizioni climatiche che hanno determinato una bassa ventosità nei mari del Nord ed una compressione della produzione di energia eolica; l’acuirsi di conflitti di natura geopolitica, che hanno compresso la offerta di risorse energetiche.

Altre motivazioni del rincaro energetico hanno, invece, una caratteristica più strutturale: ad esempio, il significativo calo degli investimenti nella produzione di risorse fossili, anche in Italia (es. la produzione di gas naturale è passata  da 699 Bm3 nel 1995 a 168 Bm3 nel 2019), e l’aumento dei prezzi legati alla emissione di CO2.

La combinazione di questi fattori ha quindi determinato, da un lato, un aumento del costo sostenuto dalle famiglie e dalle imprese per la componente gas e, dall’altro, un rialzo del costo dell’energia elettrica condizionato dalle altre materie prime energetiche (gas naturale, in primis) che entrano come fonti direttamente nel ciclo di produzione dell’elettricità.

Tre sono gli obiettivi di questo documento.

Il primo è spiegare in modo sintetico il meccanismo di formazione del prezzo dell’energia elettrica cogliendo, per quanto possibile, le sue determinanti. L’energia elettrica non è ovviamente l’unica fonte di energia utilizzata dal sistema produttivo; ma è sia la componente principale, sia la componente più soggetta alla spinta inflazionistica.

Il secondo obiettivo, meno argomentativo e meramente empirico, è quantificare l’aumento del prezzo dell’energia elettrica, e delle altre principali fonti energetiche, per cogliere la natura eccezionale del recente, e tutt’ora in corso, rincaro.

Infine, l’ultimo obiettivo consiste nel contestualizzare i precedenti elementi al caso toscano, al fine di cogliere l’impatto del caro bollette sulle imprese e sulle famiglie toscane.

Nota di lavoro 9.2022 marzo_energia

Autore: S. Bertini, P. Chini, L. Ghezzi, M. L. Maitino, R. Paniccià, L. Piccini e N. Sciclone

Dicitura Bibliografica: IRPET, 2022