Oggi i figli stanno peggio dei propri genitori. Cresce il rischio povertà per la classe media. Le sicurezze vacillano. Questi alcuni dei titoli usati dalla stampa nazionale e locale per introdurre gli articoli, sempre più numerosi, dedicati alla percezione di impoverimento che molte categorie sociali avvertono rispetto al passato.
Come spesso accade per i principali fenomeni economici e sociali, anche il tema della disuguaglianza è però affrontato -dal mondo politico e più in generale dalla stessa opinione pubblica- anteponendo i giudizi di valore all’analisi oggettiva dei dati.
Per ovviare a questo problema, il lavoro svolge una approfondita disamina delle principali caratteristiche che assume il fenomeno distributivo nella nostra regione attingendo ad una pluralità di fonti statistiche, tra cui due recenti e specifiche indagini campionarie sulle condizioni di vita delle famiglie toscane. Il volume si compone di sei capitoli. Il primo analizza i livelli di disuguaglianza, tanto nello spazio dei redditi quanto nelle principali funzioni vitali, che caratterizzano la Toscana rispetto alle altre regioni. Il secondo capitolo esamina i profili e i rischi di povertà, mentre il terzo raccoglie e sintetizza una serie di informazioni sugli stili di vita, sulle abitudini di consumo delle famiglie toscane a basso reddito. Il quarto capitolo focalizza l’attenzione sulle famiglie toscane a basso reddito per stimarne i tassi di persistenza nella povertà. Il quinto capitolo fornisce una simulazione degli effetti distributivi e del costo finanziario di alcuni possibili strumenti di lotta alla povertà, qual è, ad esempio, il reddito minimo di inserimento. Completano il lavoro le storie di vita di otto famiglie toscane a basso reddito.
Il lettore riscontrerà nel volume -è sicuro- alcune carenze: ad esempio manca il dettaglio territoriale della povertà, come anche una analisi longitudinale del tenore di vita di tutti i toscani e non solo dei più poveri; tuttavia quello che c’è ci sembra prevalente su quello che manca, e ci piace pensare a questo lavoro come ad una prima ragionata presentazione di un insieme di materiali frutto di una analisi che dura ormai da alcuni anni.

Autore: a cura di Nicola Sciclone