La crescente domanda di politiche con uno spiccato orientamento territoriale (place-based, secondo la nota definizione di Barca) e con un alto livello di selettività, per tener conto della scarsità delle risorse, ha accresciuto l’attenzione scientifica e amministrativa in Europa per l’individuazione di partizioni sub-nazionali che abbiano significato economico. Le aree funzionali, di solito definite sulla base del pendolarismo per motivi di lavoro, hanno il pregio di evidenziare l’organizzazione reale delle relazioni economiche e sociali, più dei confini
amministrativi che risentono di vicende storiche e politiche ormai remote. Se calcolate con una metodologia condivisa e armonizzata, inoltre, esse consentono confronti territoriali fondati e affidabili.
Pubblicato su EyesReg – Giornale di Scienze Regionali
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Autore: Sabrina Iommi