In Italia il regionalismo è in continua trasformazione. Basti pensare che il Titolo V della Costituzione dedicato a Regioni, Province e Comuni, dopo essere restato del tutto inattuato per oltre vent’anni, sia stato poi oggetto di ben tre revisioni costituzionali con le leggi costituzionali n. 1 del 1999, n. 3 del 2001 e n. 1 del 2012.

È stato interessato, inoltre, da due ulteriori procedimenti di revisione costituzionale, uno respinto dal corpo elettorale nel 2006 e un altro da ultimo nel 2016. Si tratta peraltro di due progetti profondamente diversi tra loro proprio per il diverso atteggiarsi rispetto all’autonomismo: il primo orientato alla c.d. devolution di ulteriori competenze alle Regioni; l’altro, invece, ad un forte riaccentramento dei poteri in capo allo Stato.

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cover CRS - Rapporto finale di ricerca

Clicca qui per leggere la ricerca “Prospettive per un rinnovato regionalismo: esercitare autonomia per rafforzare l’unità nazionale” svolta da Fondazione CRS: Claudio De Fiores (coordinamento della ricerca), Laura Ronchetti (redazione del rapporto), Giuseppe Beato, Maria Luisa Boccia, Roberta Calvano, Nicola Genga, Luca Soda, Walter Tocci, Antonio Zucaro (Comitato scientifico CRS).