Dalla globalizzazione al protezionismo, i riflessi economici e sociali

Rapporto curato da L. Ghezzi e N. Sciclone

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Il contesto economico attuale è fortemente influenzato dalle politiche protezionistiche e dalle persistenti tensioni geopolitiche che alimentano un clima di incertezza e inducono gli operatori economici a un atteggiamento improntato alla cautela. L’attività economica evidenzia segnali di rallentamento: ad esempio le esportazioni estere, pur crescendo, appaiono ridimensionate nel loro ritmo di espansione, mentre nel mercato del lavoro la crescita occupazionale perde vigore. L’intensità del ripiegamento a cui sono potenzialmente esposte le prospettive di crescita è difficilmente prevedibile, perché influenzata dall’evoluzione delle nuove misure tariffarie e dalle loro ripercussioni sul commercio internazionale. L’incertezza dello scenario economico si riflette nella percezione soggettiva della condizione economica che, se da un lato è in miglioramento rispetto agli anni precedenti, dall’altro appare non altrettanto positiva quando si guarda all’anno a venire.

I benefici della globalizzazione – in particolare l’accesso a tecnologie avanzate e a beni a basso costo – restano evidenti. Tuttavia, la sostenibilità dello sviluppo economico nel medio-lungo periodo impone al Paese, oltre che alla nostra regione, una sfida da giocare su due fronti.
Il primo è quello di una diversificazione della proiezione internazionale delle nostre esportazioni a favore di mercati meno esposti a rischi commerciali o geopolitici, associandovi contemporaneamente l’obiettivo di una minore dipendenza esterna nell’approvvigionamento di materie prime e prodotti intermedi, per contenere i colli di bottiglia che ostacolano il potenziale di crescita.
Il secondo fronte strategico riguarda il rilancio della domanda interna come fattore di stabilizzazione e di compensazione di eventuali e negative fluttuazioni della domanda estera, specie in un quadro come quello attuale segnato dall’inasprimento protezionistico. Ciò implica, in via prioritaria, un intervento deciso sulla questione salariale, prerequisito indispensabile per rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie e sostenere strutturalmente la dinamica dei consumi.

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Curatori del Rapporto: L. Ghezzi e N. Sciclone

Gruppo di lavoro: E. Conti, M. Donati, T. Ferraresi, M. L. Maitino, D. Marinari, L. Piccini, L. Ravagli

Allestimento editoriale: E. Zangheri

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