La Finanza territoriale. Rapporto 2025

Rapporto curato da IRES Piemonte, IRPET, SRM, PoliS-Lombardia, Ipres Puglia, Liguria Ricerche, Agenzia Umbria Ricerche

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Rapporto curato dagli istituti regionali di ricerca socioeconomica: IRES Piemonte, IRPET, SRM, PoliS-Lombardia, Ipres Puglia, Liguria Ricerche e Agenzia Umbria Ricerche e presentato giovedì 18 dicembre 2025 presso il Senato della Repubblica a Roma.

Le politiche economiche espansive di matrice europea volte ad attenuare gli effetti delle
più recenti crisi (pandemica, bellica ed energetica) hanno, negli ultimi anni, inevitabilmente
inciso anche sulla finanza pubblica territoriale, soprattutto attraverso il piano straordinario di
investimenti pubblici che ha portato a un consistente aumento della spesa in conto capitale.
Ciononostante, persistono gli squilibri territoriali, anche se il gap tra Nord e Sud tende ad
attenuarsi, mentre aumentano le diseguaglianze all’interno delle due macro-aree.
Oggi siamo, tuttavia, alla vigilia di una nuova fase, nella quale si imporrà il ritorno a un consolidamento
dei conti pubblici, come prefigurato dal Piano strutturale di bilancio di medio termine
2025-2029, formulato dall’Italia nel quadro della nuova governance economica europea.
In questo contesto, il Rapporto sulla Finanza territoriale, giunto quest’anno alla sua ventunesima
edizione, propone come di consueto contributi di analisi degli assetti di finanza pubblica.
La prima parte del Rapporto, introdotta da Emma Galli, esamina i più recenti andamenti
congiunturali della finanza di Regioni e Comuni. La seconda parte, introdotta da Giovanna
Messina e Pietro Tommasino, si sofferma su alcuni tra i temi di policy di maggiore attualità.
La necessità che il quadro analitico fa emergere è quella di accelerare nel percorso di piena
attivazione dei meccanismi perequativi – infrastrutturali, di servizi e di performance amministrativa
– per favorire la crescita del Paese e scongiurare il rischio di perpetuare un circolo
vizioso nel quale i territori più vulnerabili siano ulteriormente penalizzati da dinamiche demografiche
avverse.

⇒ Scarica il Rapporto dal sito dell’Editore Rubbettino

⇒ Vai all’evento di presentazione del Rapporto

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