Due studi frutto della collaborazione scientifica tra IRPET e Università di Milano-Bicocca
Questa pagina raccoglie due studi realizzati nell’ambito della collaborazione scientifica tra IRPET e l’Università di Milano-Bicocca, su incarico del Settore “Attività internazionali e di attrazione investimenti” della Regione Toscana, diretto da Filippo Giabbani. I contributi offrono una lettura integrata del ruolo delle imprese multinazionali nel sistema economico toscano, da due angolature complementari: la struttura produttiva e i legami globali da un lato, le dinamiche occupazionali e le interazioni con il mercato del lavoro dall’altro.
Lo studio analizza la presenza delle imprese a capitale estero in Toscana ed il loro posizionamento all’interno dei network di produzione globali gestiti da Imprese Multinazionali. Utilizzando fonti informative armonizzate e indicatori multidimensionali, il lavoro classifica le imprese in base alla funzione svolta (servizi pre-produzione, attività produttive, servizi post-produzione) all’interno dei network globali di produzione e i legami con il territorio regionale. Viene inoltre proposto un profilo delle diverse strategie produttive e organizzative, con attenzione alla natura della casa madre e alla struttura di gruppo. L’analisi evidenzia una significativa eterogeneità tra le imprese a controllo estero operanti in Toscana, sia in termini di funzioni svolte all’interno delle catene del valore che di impatto potenziale sull’economia locale. I risultati pongono le basi per future riflessioni sulle politiche regionali di attrazione e radicamento degli investimenti esteri, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo territoriale.
Lo studio analizza il ruolo delle imprese multinazionali (MNE) attive in Toscana, con particolare attenzione alla composizione delle qualifiche occupazionali e alle relazioni con il mercato del lavoro locale. Integrando dati amministrativi e anagrafici d’impresa, il lavoro confronta le multinazionali italiane e quelle a controllo estero, distinguendo per natura del controllo (industriale o finanziario) e funzione svolta nella catena globale del valore. I risultati mostrano che la qualità dell’occupazione dipende soprattutto dalla funzione localizzata (pre-produzione, produzione, post-produzione), più che dalla nazionalità della proprietà o dal tipo di gruppo. L’analisi dei flussi in entrata e in uscita evidenzia inoltre come le MNE operino sia come attrattori di capitale umano, sia come canali di redistribuzione delle competenze all’interno del sistema regionale.
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