“La Toscana mostra un saldo naturale negativo fin dagli anni Settanta, con un minimo storico, dipendente dal tasso di fertilità, nel 1995. L’andamento dei tassi di fecondit toscani è inferiori a quello italiano, di cui però mantiene il profilo. Rispetto al picco negativo del 1995 la situazione del 2015 mostra una leggera crescita del tasso di fecondità totale e un significativo spostamento in avanti dell’età delle madri.
La Toscana è tra le regioni europee con la più alta quota di donne senza figli, più del 20% tra i 40 e 44 anni, nonostante non ci distacchiamo particolarmente dagli altri paesi per numero di figli desiderati (in media circa 2).
La preoccupante situazione demografica della Toscana (e dell’Italia) è un problema strutturale di medio periodo riconducibile sia a un “effetto popolazione” che a un “effetto età”. Per quanto riguarda il primo aspetto il basso numero di nati è riconducibile al basso numero di donne in età feconda, dovuto al calo di natalità che ci contraddistingue fin dagli anni Settanta. In altre parole mancano i figli delle donne mai nate. L’ “effetto età” consiste invece nell’avanzamento dell’età delle madri: più si procrastina l’evento (in Toscana l’età media delle donne al primo figli è di circa 32 anni), più aumenta la probabilità di non fare figli o di farne soltanto uno.